Monte S. Angelo, città dei due siti Unesco, ha consolidato una tradizione nella produzione di una prelibatezza dal sapore inestimabile a detta dei tanti avventori. In realtà ha dell’incredibile ciò che accade nelle serate estive a Monte S. Angelo. Una piccola pizzeria che attrae decine di persone da fuori comune e turisti che passando per caso si fermano ad assaporare, con tanti sacrifici un prodotto realizzato in questa pizzeria. Passeggiando lungo il corso principale, nei pressi della Reale Basilica dell’Arcangelo Michele esiste un locale molto piccolo dal nome SIXTYSEVEN, un locale  che attrae decine di persone disposte a ore di fila per gustare SUA MAESTA IL PANZEROTTO. Chiunque passi da Monte S. Angelo, oltre al passaggio dalla  basilica, passa da questa pizzeria e chi non lo ha fatto e lo scopre in un secondo momento viene in città per assaggiare questa prelibatezza che finirà, prima o poi, protetta come patrimonio mondiale. In genere non si riesce a mangiarne due di seguito perché sono grandi, ma la voglia verrebbe tutta. Nelle serate invernali la fila non c’è ma anche allora i cittadini dei paesi limitrofi vengono di proposito a Monte S. Angelo per mangiare i panzerotti della pizzeria SIXTYSEVEN. Giuseppe Gabriele e Donato Sansone sono i protagonisti di questa storia infinita che dura da anni e che coinvolge sempre più persone che attraverso il passaparola sono felici di fare ore in fila pur di aggiudicarsi il fantastico PANZEROTTO.

Sul noto social è nata una comunità dal nome La comunità del PANZEROTTO SIXTYSEVEN

E allora che PANZEROTTO SIA!!!